L’esperienza del Laboratorio della Fede nasce dall’entusiasmo e dallo slancio impressi dalle catechesi sui Dieci Comandamenti, intuizione che il Signore ha donato ad un Parroco della Diocesi di Roma, Don Fabio Rosini, nel 1993. Questo dono si è andato rapidamente diffondendo, fecondando il ministero di diversi sacerdoti e la vita di moltissime persone, in varie città d’Italia.

Lo sviluppo dell’esperienza dei Dieci Comandamenti e del Ritiro estivo che li conclude ha portato i sacerdoti a prendere in considerazione la richiesta di proseguire il cammino di fede iniziato, all’interno della Parrocchia.

Il Concepimento

L’idea del “Laboratorio della Fede” è nata dall’incontro con i giovani della grande Veglia della Giornata Mondiale della Gioventù a Tor Vergata nel Giubileo dell’anno 2000. In questa occasione il Papa Giovanni Paolo II° parlò per la prima volta di un Laboratorio della Fede come dinamica appropriata attraverso cui far crescere il credente verso la statura adulta di Cristo:

(dalla Omelia di Giovanni Paolo II durante la Veglia: «Voi chi dite che io sia? Gesù pone questa domanda ai suoi discepoli, nei pressi di Cesarea di Filippo. Risponde Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16, 16). A sua volta il Maestro gli rivolge le sorprendenti parole: Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli (Mt 16, 17). Qual è il significato di questo dialogo? Perché Gesù vuole sentire ciò che gli uomini pensano di Lui? Perché vuol sapere che cosa pensano di Lui i suoi discepoli? Gesù vuole che i discepoli si rendano conto di ciò che è nascosto nelle loro menti e nei loro cuori e che esprimano la loro convinzione. Allo stesso tempo, tuttavia, egli sa che il giudizio che manifesteranno non sarà soltanto loro, perché vi si rivelerà ciò che Dio ha versato nei loro cuori con la grazia della fede. Questo evento nei pressi di Cesarea di Filippo ci introduce in un certo senso nel “Laboratorio della fede”. Vi si svela il mistero dell’inizio e della maturazione della fede. Prima c’è la grazia della rivelazione: un intimo, un inesprimibile concedersi di Dio all’uomo. Segue poi la chiamata a dare una risposta. Infine, c’è la risposta dell’uomo, una risposta che d’ora in poi dovrà dare senso e forma a tutta la sua vita.»).

Sulla base di questa indicazione profetica nell’anno 2006 venivano avviate le prime esperienze dei Laboratori della fade, sostenute dal generoso impegno di alcuni Parroci e di alcune coppie di laici collaboratori più maturi.

Dopo i primi anni di sperimentazione, oggi il LdF ha una struttura formativa piuttosto stabile. I membri sono divisi in gruppi di lavoro; gli incontri hanno cadenza settimanale e sono così strutturati:

Il venerdì sera si susseguono i seguenti incontri:
-Presentazione di un tema/argomento
- Catechesi dei gruppi
- Studio della Parola
Preghiera personale guidata
- Verifica
- Ritiro Mariano di fine anno
a volte si aggiungono a questi visite culturali presso luoghi storici legati al tema trattato;
La domenica: partecipazione alla messa parrocchiale e animazione della stessa.

 L’attuale proposta di dopo cresima prende il via nel 2018 e “poggia":


1. sulla libertà di adesione da parte dei ragazzi (libertà opportunamente solleticata);
2. su appuntamenti periodici: uscite; momenti di carità (sempre abbinati a momenti di svago); incontri organizzati dall'Ufficio Catechistico di Roma e dalla Pastorale Giovanile di Roma.


Tali appuntamenti mirano a:


 esplorare la realtà, per scoprire un nuovo criterio di giudizio sui fatti e sulle cose che accadono nella vita;
 verificare se, in Cristo, le situazioni quotidiane (scuola, sport, famiglia) acquisiscono una nuova luce; cioè se Cristo è davvero compagno e artefice di un cambiamento nella vita.


Tra tutti quelli proposti, ci sono 2 avvenimenti che sono particolarmente attesi (coinvolgono in maniera spontanea e totalizzante i ragazzi e i loro amici):


1. l'ORES (Oratorio Estivo), realizzato ogni anno in parrocchia nel mese di giugno;
2. il campo estivo (il primo realizzato a luglio 2021 a Montefiascone)


A livello numerico, ogni anno riusciamo a captare l'interesse di circa il 35% dei cresimati, molti dei quali (nel tempo) continuano a mostrare una affezione a questa proposta.


In particolare, la partecipazione ad ogni appuntamento rivela un dinamismo (c'è sempre una novità nei partecipanti), ad evidenza che ci rivolgiamo ad un “bacino di ragazzi” variamente (e talvolta vagamente) interessati a quello che diciamo (e non ad "un gruppo").
Per questo motivo, ci interroghiamo continuamente su COME e SE modificare la proposta (consapevoli che la cautela in questi casi è necessaria).
L'Equipe di accompagnatori è composta da 5 adulti e dal viceparroco.

All'indirizzo https://le-nostre-uscite.jimdosite.com/le-nostro-foto/ sono riepilogate le uscite dei primi due anni (situazione pre-covid), sebbene anche negli ultimi mesi siano state portate a termine varie uscite e diversi momenti di incontro.

2015_CNCMaria.jpgIl Cammino Neocatecumenale è “un itineario di formazione cattolica” (n.d.r. Giovanni Paolo II) volto a rendere visibile un nuovo modo di vivere oggi il Vangelo, tenendo presente le esigenze dell'uomo e il momento storico della Chiesa.
Attraverso il Cammino, i fedeli hanno la possibilità di avvicinarsi a Dio e creare “un cuor solo ed un’anima sola” (At. 4,32), non attraverso una spiritualità particolare, ma tramite la riscoperta dei valori cristiani, autentici e veri.
Il Cammino, in quanto itinerario di riscoperta dell’niniziazioe e della formazione cristiana, è attuato nella parrocchia quale «ambito ordinario dove si nasce e si cresce nella fede», luogo privilegiato in cui la Chiesa, madre e maestra, genera nel fonte battesimale i figli di Dio e li “gesta” alla vita nuova in Cristo. Attraverso la sintesi tra predicazione kerygmatica, liturgia ed esperienza comunitaria la Parrocchia promuove e realizza un cambiamento della vita morale (“mores”) dei fedeli in Cristo.
Durante questo itinerario le Comunità, formate in genere da coloro che si sono allontanati dalla Chiesa e che non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati, ovvero che desiderano approfondire e maturare la loro fede o anche da chi provenga da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa cattolica, si trovano a vivere come la Sacra Famiglia di Nazareth, in umiltà, semplicità e lode e dove l’altro è Cristo.
Ed ecco che la parola di Dio si fa carne nella vita del cristiano, e si propone come testimonianza, “sale, luce e lievito”, a chi è lontano dalla Chiesa.
L’itinerario è saldamente fondato, attraverso la prassi, sul tripode della vita cristiana indicato dal Concilio Ecumenico Vaticano II, ovvero Parola, Liturgia, Comunità. Per questo motivo grande rilievo viene dato alla liturgia della Parola infrasettimanale ed alla Eucarestia, culmine e fonte della vita cristiana, aperta a tutti i fedeli.
Il Cammino Neocatecumenale a San Raimondo Nonnato
6 comunità
Circa 250 fratelli

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"Vi auguro di poter trovare un amico, un amico che si chiama Gesù Cristo"
(Beato Giovanni Paolo II)
 
 
Il G.A.M. è un movimento giovanile di ispirazione eucaristica, mariana, ecclesiale.
Intende con i Cenacoli far presa diretta sui giovani e fargli amare il Rosario, la Parola di Dio, la Confessione, l'Eucaristia, il Papa e la Chiesa.

Riscopre la Confessione come esperienza di gioia e l'Eucaristia come esperienza di cielo e risurrezione. 
Lancia i giovani nell'Evangelizzazione.

 

I nostri incontri:
Adulti e famiglie: Incontri quindicinali
Primo venerdì del mese Adorazione Eucaristica dalle 19:00 alle 20:00
Terzo giovedì del mese dalle 19:00 alle 20:00

Tutte le domeniche ,dopo la S.Messa delle 10,30 alla tenda,quindici minuti di preghiera dei genitori per i figli

Giro nelle famiglie di una piccola statua della Madonna di Fatima

Per info e chiarimenti contattare
 Antonella 329 61 83 305